Metodologia e storia del pensiero economico a.a. 2018/19

Docente: Edgardo Bucciarelli

Obiettivi Formativi

La finalità principale della metodologia dell’economia e dell’analisi del pensiero economico quali fondamenta del Corso di Laurea in Economia, Mercati e Sviluppo (L33) è quella di comprendere ed approfondire le teorie economiche originatesi nel tempo sia nell’ottica della relazione tra fatti economici e modelli economici, sia in merito all’evoluzione metodologica dei profili teorici. In linea con le finalità del Corso di Laurea, un ampio spazio sarà riservato agli aspetti analitici delle teorie economiche considerate al fine di comprendere pienamente che il pensiero economico non è unico, né immutabile. Ciò che si intende sottolineare è che, così intese, la metodologia dell’economia e l’analisi del pensiero economico sono parti vitali ed irrinunciabili del bagaglio di conoscenze di cui un economista dovrebbe essere adeguatamente fornito: il loro studio analitico, infatti, induce a riflettere sia sulla complessità dei fenomeni economici sia sul pluralismo delle idee e delle tecniche della scienza economica secondo una visione dinamica ed interdisciplinare della conoscenza, all’interno della quale si  confrontano contenuti e prospettive differenti nonché dialettiche spesso contrastanti. Nello specifico, la riflessione sui concetti di valore, utilità, lavoro e capitale contribuisce a spiegare l’impianto teorico dell’economia  politica classica e neoclassica a partire dal concetto teorico di equilibrio economico generale e da ciò che esso ha significato in termini di analisi dei fenomeni economico-finanziari, come ad esempio le varie tipologie di  crisi. Attraverso l’esame del progressivo accumularsi di conoscenze e delle controversie tra differenti scuole di pensiero e tra singoli studiosi in merito alla spiegazione dei principali fenomeni economici, l’insegnamento si pone dunque l’obiettivo generale di ampliare la “cultura economica” degli studenti nonché quello di ripercorrere ed approfondire alcuni argomenti sensibili della Microeconomia e della Macroeconomia.

Contenuti
Il corso è incentrato sullo studio delle dinamiche del pensiero economico moderno e contemporaneo in termini analitici e comparativi. In particolare, l’attenzione verrà focalizzata sulla teoria e sulla metodologia economica quali espressioni della tradizione e della prospettiva scientifico-culturale di una civiltà: dalle intenzioni in merito alla perfettibilità delle società umane, tra utopie e riforme di fine Settecento, alla professionalizzazione degli studi economici della Scuola di Cambridge. Le dinamiche e la complessità della scienza economica verranno articolate fino a ricomprendere sia i paradossi del comportamento economico che si configurano nella nuova microeconomia contemporanea, sia l’evoluzionismo, il cognitivismo ed il neoistituzionalismo. Il corso si articola in due parti principali, oltre ad una parte introduttiva di carattere metodologico. La parte prima è dedicata ad un’analisi dei paradigmi interpretativi che hanno strutturato il funzionamento dei sistemi socio-economici fino al XX secolo. La parte seconda è orientata ad uno studio delle nuove e fondamentali tematiche scientifico-economiche a supporto dell’idea che i sistemi socio-economici dimostrano di essere intrinsecamente “complessi” ed incentrati sull’instabilità ed incertezza dell’agire umano.

Programma esteso

Parte introduttiva: metodologia e metodi dell’economia.
● Introduzione alla conoscenza dell’economia quale scienza sociale. Definizioni fondamentali: il problema dei significati nella scienza
economica.
● Valori e conoscenza scientifica nello studio dell’economia. Finalità dell’analisi del pensiero economico quale economia politica.
● Cenni di epistemologia: teorie e spiegazioni. Cenni di logica: concetti, definizioni, argomenti logici, sistemi assiomatici formali, modelli.
● Gli stadi della teoria: concetti, modelli, analisi, esperimenti. Concezione cumulativa e concezione competitiva.
● Definizione dei principali concetti e descrizione dei modelli e metodi usati nell’analisi economica. Traduzione dei problemi descritti nel linguaggio comune nel linguaggio dell’economia; applicazione di strumenti e modelli economici per contribuire a risolvere tali
problemi.
● Valutazione potenziale e limiti dei modelli e dei metodi utilizzati nella scienza economica. Le motivazioni e gli esiti dell’agire umano. Nuovi sviluppi della teoria economica: dall’informazione imperfetta, alla razionalità limitata ed alla razionalità strategica, all’economia sperimentale e comportamentale.

Parte prima: l’economia politica.

● La nascita dell’economia politica. Sistema socio-economico, Stato e mercato, merce e mercato, sovrappiù, distribuzione, prezzi.
● Il metodo in Adam Smith. La morale della simpatia. La ricchezza delle nazioni. Valore e prezzi. Prezzi naturali e prezzi di mercato. L’origine della divisione del lavoro. Liberismo e liberalismo.
● Robert T. Malthus e il principio della popolazione. La legge di Say. Le teorie del sottoconsumo. L’utilitarismo di Bentham.
● Dal “modello grano” alla teoria del valorelavoro in David Ricardo. Valore assoluto e valore di scambio. La misura invariabile del valore. Commercio internazionale e teoria dei costi comparati. L’utilitarismo e l’economia politica di John Stuart Mill.
● La critica della divisione del lavoro in Karl Marx. Alienazione e feticismo delle merci. La critica del capitalismo. Accumulazione e riproduzione allargata. Le leggi di movimento del capitalismo. La trasformazione dei valorilavoro in prezzi di produzione.
● La teoria soggettiva del valore: il marginalismo. L’equilibrio tra scarsità e domanda. Esistenza, unicità e stabilità dell’equilibrio. Costo reale e costo opportunità.
● La professionalizzazione degli studi economici in Alfred Marshall. Teoria monetaria: dalla vecchia alla nuova scuola di Cambridge. Thorstein Veblen e l’istituzionalismo. Economia del benessere e concorrenza imperfetta.
● Probabilità e incertezza: John M. Keynes. Il Trattato della moneta. La Teoria generale. Le asimmetrie della politica economica in un’economia aperta e le istituzioni internazionali. La nuova Scuola di Cambridge.
● Le critiche alla teoria marshalliana: Piero Sraffa. La concorrenza imperfetta e la critica dell’impresa rappresentativa. Produzione di merci a mezzo di merci. La critica della teoria marginalista.

Parte seconda: la scienza economica del terzomillennio.
● Le nuove fondamenta: equilibrio generale con utilità attese. Dilemmi sociali e paradossi del comportamento economico: la  behavioural economics. Caratteristiche metodologiche dell’economia comportamentale. I metodi e gli strumenti: l’economia  sperimentale. La teoria del prospetto.
● Macroeconomia e teoria della crescita. Econometria ed empirismo a-teorico. Evoluzionismo e istituzionalismo.

Riferimenti bibliografici

Alessandro Roncaglia (2013), “La ricchezza delle idee. Storia del pensiero economico”, Laterza.